Ferdy! – Due Giorni Memorabili
Il 22 e 23 settembre scorsi noi insegnanti e ragazzi di seconda media siamo andati all’Agriturismo Ferdy in Val Brembana: eravamo entusiasti e curiosi per questa gita fuori dal comune.
Appena arrivati, noi della 2^A abbiamo visitato le stalle con vitelli, cavalli e capre… Qui ci ha sorpresi il forte odore “caproso”!
Ferdy ci ha spiegato che si dedica all’allevamento della capra orobica: in via d’estinzione, ora si trova solo in quella sezione dell’arco alpino. È un animale molto resistente, che si adatta a territori impervi; ha un pelo molto folto e nei maschi presenta lunghe corna ricurve in avanti.
Le Scuderie
Arrivati alla scuderia, abbiamo conosciuto la cavalla Lucilla che sembrava rispondere alle nostre domande muovendo la testa come per dire sì o no.
Infine i conigli: ci è piaciuto tantissimo tenerli in braccio e riempirli di coccole! Ce n’erano quattro molto speciali, ai quali abbiamo perfino dato un nome: Frido, che ha mangiato la felpa della nostra insegnante, Nerino, un batuffolo tutto nero con occhi chiari chiari, Leccatore, che leccava ogni cosa e Congiuntivite, un coniglietto bianco con gli occhi rossi.
In redazione Lorenzo Cascio, Alessandro Crippa, Camilla Fazioli, Enola Luciani, Beatrice Mignone, Erica Rovescala
Poi Ferdy ci ha spiegato in modo molto dettagliato la ferratura del cavallo dandocene anche una dimostrazione. Quindi ci ha insegnato la strigliatura: è stato molto impegnativo, ma al contempo divertente, soprattutto perché stare a contatto con gli animali è un’esperienza bellissima!
Infine abbiamo sellato i cavalli… e finalmente la lezione di equitazione con cinque esemplari a nostra disposizione.
In redazione Alessandra Borsato, Giorgia Brudaglia, Matilde Maran, Davide Riccio, Sara Vassalli
La Baita
A metà pomeriggio ci siamo poi incamminati lungo un’aspra salita per raggiungere una baita, guidati da Ferdy e dal suo inseparabile cane Goofy.
Il nostro compagno Davide è stato scelto per portare sulle spalle, in un grosso contenitore di alluminio, i venti litri di latte che ci sarebbero serviti per fare il formaggio. Che sudata, povero Davide!
Arrivati a destinazione, dopo aver ascoltato la spiegazione di Ferdy, ci siamo messi tutti a “formaggiare”. Abbiamo versato il latte dentro un pentolone che si trovava sopra la legna ardente, per scaldarlo fino a raggiungere la temperatura di 40°. Dopodiché lo abbiamo versato nelle ciotole, abbiamo aggiunto il caglio e atteso (più o meno pazientemente!) che iniziasse a solidificarsi. Raggiunta una certa consistenza, abbiamo tagliato il prodotto con una spatola bucata per far colare l’acqua, quindi abbiamo fatto lo stracchino.
In redazione Alessio Ambrosini, Alice Andreotti, Alissa Bolzani, Matilde Gagliano, Lilo Merendi
Il Secondo Giorno
Il secondo giorno abbiamo accompagnato Igor, il fratello di Ferdy, a lavorare nel bosco. Prima, però, abbiamo preso dal magazzino tutti gli attrezzi necessari: spaccalegna, cunei, mazze, martelli, cime e la motosega. Abbiamo depositato tutto in tre carriole, che poi abbiamo spinto fino al bosco seguendo un sentiero in discesa. Le carriole pesavano più di noi e governarle è stata una vera impresa! Giunti nel bosco, Igor ci ha divisi in sei gruppetti, così da permettere a tutti di provare a spaccare la legna. Chi non era impegnato in questa attività, “boscaiolava” accatastando la legna o i rami tagliati sul trattore.
Ad un certo punto Igor, il suo aiutante Fausto e Teseo, il nostro compagno più forzuto, hanno abbattuto un albero: Igor incideva il tronco con la motosega, mentre Fausto e Teseo tiravano le cime che vi erano state precedentemente legate.
In redazione Julia Casaburi, Alice Foffa, Rebecca Longo, Jacopo Marrocchelli, Tommaso Pedrolli, Teseo Rossi
Sono stati due giorni indimenticabili, ci siamo divertiti tantissimo!
Grazie alla nostra scuola che ci ha dato l’opportunità di vivere insieme questa straordinaria esperienza.
I professori e gli alunni delle seconde 2016-2017
