Istituto comprensivo paritario cattolico

News dalla Secondaria – Settembre

È ricominciata la scuola, come ogni settembre, ma mai come quest’anno il nuovo inizio è segno di normalità e ottimismo per tutti.

Una poderosa organizzazione ben concertata è stata messa in campo per soddisfare le sopravvenute esigenze, senza trascurare, ma anzi cercando di valorizzare i noti bisogni dei ragazzi: condivisione, socialità, confronto, scoperta, curiosità, senso di appartenenza.

Una tale prospettiva non può che partire da quegli aspetti che gli ultimi tempi sono stati relegati in secondo piano: empatia, compassione, ascolto e dialogo.

Ed è questo uno dei motivi per cui docenti e ragazzi in queste prime settimane stanno lavorando insieme a riallacciare le fila così bruscamente spezzate a febbraio. Un percorso che ha al suo centro innanzitutto una costante attenzione al recupero dell’alfabetizzazione emotiva ed emozionale, prima ancora degli interventi propriamente didattici e incentrati su quei contenuti e competenze che la scuola deve aiutare gli studenti ad acquisire e sviluppare.

                                   

I docenti, per questo, si sono preparati sotto un duplice aspetto: da un lato la formazione per accogliere con rinnovata energia e consapevolezza i bisogni innanzitutto umani dei loro studenti; dall’altro quella che si basa sugli aggiornati protocolli di sicurezza e che è impegnata anche a trasmettere ai ragazzi corretti stili di vita, basati sulla comprensione che ad ognuno è affidata la responsabilità della salute degli altri. Non solo a scuola, ma anzi primariamente ciascuno nella propria famiglia.

Gli studenti sono subito entrati volentieri e con impegno nell’ottica di prevenzione e rispetto delle nuove misure varate dalla scuola, fin dalle giornate di accoglienza, tenutesi in parallelo a classi alternate e in anticipo sull’inizio regolare delle lezioni. Il fatto di poter tornare a vivere la scuola insieme ai compagni e al corpo insegnanti ha di sicuro suscitato in loro grande motivazione nell’abituarsi alla nuova routine mattutina.

“Sì, siamo ripartiti. E siamo tornati in classe con un carico di emozioni ben maggiore rispetto a un comune primo giorno di scuola.
Rivederci tutti, dopo più di sei mesi di lontananza, ci ha dato una motivazione fortissima. Certo, abbiamo molte nuove regole (quelle della normativa in tema di sicurezza: igienizzazione dei nostri banchi, mascherine da indossare, misurazione della temperatura corporea…), e probabilmente qualche incertezza in più, per il timore di un altro lockdown. Ciononostante continua a esserci in noi voglia di imparare, curiosità, desiderio di stare insieme e quell’entusiasmo che contraddistingue la Santa Caterina.

La strada da percorrere forse non sarà lieve, ma, collaborando tutti responsabilmente, ragazzi, famiglie e insegnanti, riusciremo a tagliare il traguardo con soddisfazione.” 

Corbi, Baiguini e Bernardelli, 3A

Le buone pratiche che la necessità ci ha in così breve lasso di tempo spinti ad adottare, di sicuro non saranno accantonate. Non tanto per timore di dover tornare ad usarle in modo esclusivo, ma perché è sempre necessario cercare nuovi strumenti per far evolvere il dialogo educativo e stimolare gli studenti nel loro percorso di apprendimento, coinvolgendoli in modo creativo e appassionante. Per questo, particolare attenzione sarà data al potenziamento delle abilità degli alunni nell’utilizzo degli strumenti utilizzati durante il periodo di didattica a distanza, prima fra tutti la piattaforma di Microsoft Teams.

A questo proposito, è interessante vedere i risultati del questionario “Io e la didattica a distanza”(risultati test DAD) somministrato agli alunni a giugno, durante la settimana conclusiva dell’anno scolastico. Lo scopo di questa raccolta di dati era riuscire ad avere una percezione più precisa e diretta delle esigenze manifestate dai ragazzi durante i mesi di didattica a distanza, riuscendo a superarne la reticenza, ma anche aiutarli a giungere a una più profonda comprensione dell’esperienza vissuta.

Le domande poste riguardavano: l’aspetto tecnico-tecnologico della didattica a distanza, come per esempio i dispositivi utilizzati e i tipi di connessione; quello didattico-organizzativo, con quesiti sull’organizzazione dell’orario giornaliero e sulle piattaforme utilizzate; sia quello personale-motivazionale, dove gli alunni si sono espressi sulla soddisfazione delle proprie aspettative e sulle fatiche riscontrate (soprattutto nella gestione delle tempistiche di attenzione e nella pianificazione del tempo dedicato alle assegnazioni di lavoro individuale), autovalutando il proprio impegno e coinvolgimento non solo nelle lezioni in videoconferenza, ma anche nei momenti di valutazione e nelle esercitazioni di allenamento di volta in volta assegnati.

Nel complesso, i questionari hanno fatto registrare un elevato livello di gradimento e soddisfazione da parte degli studenti, che hanno riconosciuto come pur attraverso momenti di difficoltà, il percorso seguito è stato un importante banco di prova su cui hanno sperimentato come mai prima il proprio senso di autoefficacia. Tanto che 7 alunni su 10 sono concordi nell’affermare che le attività in modalità a distanza potrebbero diventare uno strumento utile ad integrazione di quelle svolte abitualmente in classe.

DI NUOVO TUTTI INSIEME!! Una giornata da ricordare, tra compagni di classe e moscerini!

“Sono stanchissima!! Oggi noi, seconde medie, siamo andati a fare la gita dell’accoglienza, che per la Santa Caterina è una tradizione per tutte le classi, dalla prima elementare alla terza media. Mi sono svegliata, stanca come al solito, ma super emozionata per questa giornata di divertimento, dopo tanto tempo che non mi vedevo con tutti i miei amici. Siamo andati subito all’oratorio, in cappellina, per un momento di preghiera. Abbiamo osservato dei quadri religiosi, ascoltato e cantato delle canzoni (e già lì avevo perso tutta la voce). Siamo poi andati nel campo da calcio dell’oratorio e, divisi in gruppi, abbiamo fatto insieme una riflessione su queste prime settimane di scuola e sulle nostre emozioni riguardanti questi cambiamenti particolari. Mi è piaciuto parecchio quel momento perché mi sono sentita in comunione con tutti i miei compagni di classe. Ma non c’è tempo per riposarsi, perché dopo una merenda (per me una salutare crostata alla nutella) subito si parte verso il vero centro della gita, il parco Nord!! Devo ammetterlo, non sono una grande atleta, la camminata mi ha completamente sfiancata, non potevamo prendere il pullman? Però sono stata felice di averla fatta con i miei amici e quando siamo arrivati, ho ripreso tutte le mie forze per far vincere la mia squadra nei giochi. Ci siamo divisi in quattro squadre, ciascuna capitanata da una ragazza, ex studentessa della scuola, aiutante dell’oratorio. Per i nomi delle squadre abbiamo dovuto unire i nomi di due pittori diversi, per esempio la mia squadra si chiamava “i Pigiotti”, un mix fra Picasso e Giotto, ma c’erano anche i “Caracasso”, i “Botti” e i “Banski” (avete capito a che pittori si riferiscono?). Appena entrati nel parco, abbiamo subito un attacco di massa dai moscerini, che proprio non se ne volevano andare, ne ho persino ingoiati due e uno mi è volato nell’occhio!! Abbiamo giocato a frisbee e a ruba-palla, un gioco molto simile a ruba bandiera ma più sicuro in questo momento, molto semplice per i calciatori della classe. E indovinate? Sono negata sia per entrambi! Dopo il pranzo ci hanno dato un po’ pausa dai giochi, e ne abbiamo approfittato per fare un gioco amato da tutti, salire uno sulla schiena dell’altro e fare una gara di velocità, che divertimento!! Dopo qualche altro gioco come il salto della corda, pistolero e sarabanda, (ce ne fosse uno in cui riesco bene…) era arrivato il momento che tutti aspettavano dall’inizio della giornata… la premiazione!  Hanno vinto i… Caracasso!! I ragazzi al primo posto hanno ricevuto una sacca carinissima, mi è dispiaciuto molto di non aver vinto, ma sono contenta perché è stata una giornata super divertente, talmente divertente che ci siamo totalmente dimenticati dei moscerini, che sono diventati quasi nostri amici. Per finire in bellezza questa gita i professori hanno messo Karaoke di Alessandra Amoroso (la conoscete tutti, vero? Voglia di ballare, un reggae, in spiaggia…) a palla e ci siamo messi tutti a ballare e a cantare!Poi purtroppo però siamo dovuti ritornare a scuola, non volevo che quel momento arrivasse… ma è arrivato.Una volta arrivati a scuola ci siamo salutati e ci siamo tutti d’accordo su una cosa, non vediamo l’ora che arrivi l’anno prossimo per partecipare alla prossima gita dell’accoglienza, però, se è possibile, senza moscerini e senza mascherine!!”

Alice Evangelista, 2B

Si inizia il nuovo anno scolastico carichi e curiosi di vedere quali meraviglie avrà da offrirci!!

 

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