“Quando i conti non tornano…”
Il 29 aprile la Chiesa ricorda e festeggia la figura di Santa Caterina da Siena. A lei è dedicata la nostra scuola. Come ogni anno abbiamo vissuto insieme a nostri alunni una giornata di preghiera e di festa, divisi per ordine di scuola e fasce di età.
Gli alunni della scuola dell’Infanzia, guidati dalle loro insegnanti, hanno iniziato a conoscere la figura della Santa e hanno vissuto un momento speciale di gioia.
Gli alunni delle classi 3^-4^-5^ Primaria e della scuola Secondaria, si sono ritrovati in Basilica alle ore 10.30 per la celebrazione della S. Messa, seguito da un momento di festa e giochi organizzati in oratorio.
Gli alunni delle classi 1^ e 2^ della Primaria dopo aver vissuto un momento di preghiera, nel primo pomeriggio hanno riempito i cortili della nostra scuola per giocare tutti insieme.
Il nostro direttore don Andrea, nel corso della Messa si è fermato più volte nel ricordarci che la figura di Santa Caterina da Siena, porta con sé un’enorme paradosso.
Che senso ha infatti dedicare una scuola, prestigiosa e importante come la nostra, ad una santa che non è mai andata un giorno della sua vita a scuola? Santa Caterina, ventiquattresima di venticinque figli di una famiglia benestante della città di Siena era infatti analfabeta, e non ha mai vissuto un giorno di scuola! Imparerà a scrivere e a leggere da sola, con l’aiuto di Gesù e scriverà lettere appassionate per invocare pace e giustizia, timore di Dio e amore per il Vangelo a papi e principi del tempo.
Solitamente le scuole e i centri di istruzione, sia nel mondo laico che religioso, vengono dedicate a figure importanti nell’ambito culturale o educativo: Manzoni, Leopardi, Dante oppure San Tommaso d’Acquino, San Giovanni Bosco. Ma quale senso ha dedicare una scuola a Santa Caterina? Ecco che i conti non tornano proprio.
Eppure, quale sapienza è nascosta dietro a tutto ciò? Esiste una sapienza nella vita che è più importante del sapere e della conoscenza; è la sapienza che nasce dall’amore di Cristo per noi. Santa Caterina è esperta conoscitrice di questo tipo di sapienza. Ecco dunque, il significato nascosto ma profondamente vero che c’è dietro alla grande intuizione di indicare Santa Caterina come modello da seguire per i ragazzi di oggi. Ricercare la vera sapienza della vita che è la conoscenza dell’Amore di Dio per noi. E’ questa l’unica e necessaria sapienza che trasforma il cuore dell’uomo, lo rende simile al cuore stesso di Dio e permette anche di ricomprendere tutto il sapere di questo mondo, finalizzandolo alla costruzione del Regno di Dio in questo tempo.
E’ bello che i conti non tornino sempre, perché ci parlano della potenza dell’Amore che non può essere misurato, soppesato o calcolato, ma può essere semplicemente donato.
Le foto riportano il momento dei giochi comunitari vissuti dalla Scuola Secondaria nel giorno della festa.