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PER UNA VALUTAZIONE CHE PARTA DAL CUORE: IL NUOVO SISTEMA VALUTATIVO ALLA SCUOLA PRIMARIA

[vc_row][vc_column][/vc_column][vc_column][vc_column_text]I cambiamenti nel modus operandi nei vari ambiti di apprendimento non sono una novità per la Scuola Primaria Santa Caterina. Già da un paio d’anni, se non di più, la Direzione e il suo staff, specificatamente nella figura della coordinatrice, insegnante Laura Francullo, hanno messo in atto delle evidenti innovazioni a partire dallo zaino leggero, iniziativa che attualmente coinvolge l’intero quinquennio per approdare alla convinta scelta che gli alunni devono essere alunni a scuola e bambini, con ampi momenti di svago costruttivo e di interazione con la famiglia, a casa.

Consequenzialmente si sono circoscritti i momenti operativi e di concettualizzazione alla settimana scolastica perché proprio a scuola i bambini devono imparare e devono avere la possibilità di concretizzare quanto appreso, offrendo loro momenti esperienziali e di condivisione che gli insegnanti sono capaci di apportare.

L’emergenza Covid-19 ha favorito anche un’ulteriore modifica, resa evidente dalla presenza dei “cubotti” in tutte le classi della Primaria. Da Settembre 2020 gli alunni hanno iniziato a lasciare a scuola l’astuccio, i quaderni e quant’altro non sia necessario portare a casa. A casa gli alunni si sono abituati a portare i loro vissuti, a raccontare la giornata scolastica ai genitori, mettendosi in gioco nella capacità di rielaborare personalmente le esperienze, anche quelle che li hanno visti non tanto sinergici e allineati con il gruppo classe. È bene precisare che però la scuola non si limita ai giorni del calendario e all’orario giornaliero, perché i bambini, delle classi avanzate, hanno da consolidare a casa quanto appreso delle discipline antropologiche e scientifiche.

I risultati sono stati efficaci, oltre che ampiamente applicati dai docenti; le prime assemblee, tenute a classi parallele e con la presenza dei condirettori Sandro Pozzi e don Andrea e della coordinatrice, Laura Francullo, sono state occasione di confronto costruttivo con le famiglie, riguardo alle innovazioni introdotte. Prima delle vacanze natalizie è arrivata la decisione ministeriale di convertire la valutazione numerica in valutazione descrittiva e, sinceramente, la Scuola Primaria non è stata colta impreparata, perché stava già camminando verso una scuola delle competenze e non più delle conoscenze. La Direzione, la coordinatrice e gli insegnanti si sono resi subito operativi per applicare i cambiamenti ministeriali a partire già dal primo quadrimestre, elaborando nel periodo natalizio, nuovi obiettivi di apprendimento, suddivisi per le classi prime, seconde e terze e per le classi quarte e quinte.

Le famiglie sono state rese partecipi di quanto sarà messo in atto a partire dal prossimo documento di valutazione, tramite un efficace WEBINAR messo in onda su Zoom Giovedì 21 Gennaio 2021, a partire dalle ore 18.30. L’incontro online, corredato di interventi e della proiezione di slides esplicative, è stata la giusta occasione per attestare che la Scuola Primaria Santa Caterina da Siena si metterà pienamente in linea, anche se lo era, già con le indicazioni ministeriali, passando appunto alla valutazione descrittiva.

Dietro la valutazione descrittiva, non ci sono solo cambiamenti legislativi, ma ci sono consolidate strategie didattiche ed educative, che fanno capo a recenti studi psicopedagogici, a modelli educativi diversificati. Essi mirano a mettere al centro dell’insegnamento l’alunno e il suo percorso di crescita, che non può essere valutato da un numero, ma va descritto in tutti i suoi passaggi, delucidando le competenze acquisite, che non si fermano alla Scuola Primaria, ma sono veicolo per nuovi apprendimenti nei successivi gradi d’istruzione. Sono state date varie definizioni di valutazione, a partire da quella di gesto di tenerezza che riconosce ed esprime il valore della persona per approdare al pensiero del maestro Manzi “FA QUEL CHE PUÒ, QUELLO CHE NON PUÒ NON FA”.

Si deve andare oltre la semantica e oltre l’impianto definitorio, per capire che il bambino è il soggetto e il centro della valutazione, che la stessa valutazione non è un risultato definitivo, ma un continuo rilancio del cammino, quindi l’apprendimento è sempre in gioco e non può e non deve fermarsi ad un voto. Il voto non riesce ad esprimere il percorso realizzato dall’alunno e dai suoi insegnanti, il voto mette un’etichetta, ma alla Scuola Primaria si deve crescere imparando ed ognuno ha il diritto di avere un suo percorso, perché tutti non funzioniamo nello stesso modo e raggiugiamo le competenze con svariate modalità; proprio per il motivo asserito, la congenita diversità si erge da risorsa unica e preziosa nell’iter di crescita di ciascun bambino.

È stato interessante anche il nuovo approccio all’errore, allo sbaglio, che spesso mette in adrenalina gli alunni e le loro famiglie. S’impara sbagliando e, quindi, l’errore non è più il nemico nel percorso di apprendimento, ma è l’occasione per modificare la rotta, per ripartire da zero, con un’adeguata fiducia in se stessi. In concreto ….le pagelle riporteranno  i livelli di apprendimento raggiunti, suddivisi in AVANZATO, INTERMEDIO, DI BASE, IN VIA DI  PRIMA ACQUISIZIONE e un giudizio globale e descrittivo, che fotografi la formazione dell’alunno e tutto quello che è stato fatto con lui e per lui  nel corso del quadrimestre.

La scuola Primaria Santa Caterina è in pista, sempre in fase di allenamento e crede in una valutazione gratuita, una valutazione che parta dal cuore. 

 

PRESENTAZIONE DELLA NUOVA VALUTAZIONE [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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