PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA E REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Istituto Cattolico Paritario “Santa Caterina da Siena”

PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

Istituto Cattolico Paritario “Santa Caterina da Siena”

Essere Scuola Parrocchiale a Sesto S. Giovanni

La scuola S. Caterina da Siena e la Scuola dell’Infanzia Petazzi nascono come scuola parrocchiale sul territorio di Sesto San Giovanni, città che ha vissuto la trasformazione da borgo agricolo a centro industriale in un primo momento e da città industriale a città del terziario in un secondo momento.

L’essere scuola parrocchiale in  una città come Sesto San Giovanni ha portato a strutturare la scuola per soddisfare i peculiari bisogni dell’utenza del nostro Istituto.

La maggior parte dei nuclei familiari utenti della nostra scuola vede infatti entrambi i genitori impegnati in attività lavorative e chiede quindi un tempo scuola ampio in cui i figli siano oggetto di un’attenzione capace di creare continuità rispetto alle scelte formative della famiglia, primo soggetto educativo.

La scuola è “parrocchiale” e quindi, in coerenza con quelle che si suppone siano le esigenze di chi la sceglie, propone l’ideale cristiano verificato nel concreto del rapporto educativo e con l’esempio dei docenti, concepiti come educatori, cui viene chiesto di condurre i ragazzi a cogliere un vivo rapporto tra fede e cultura.

FINALITA’ EDUCATIVE

L’Uomo Integrale

Tutto l’uomo (corpo e anima, mente e cuore, volontà e libertà, destino terreno ed eterno) in una armonica composizione, che ha il suo modello in Gesù Cristo

L’Uomo Professionale

Capace di stare ed operare nella sua vita e al suo posto con la richiesta preparazione

L’Uomo Sociale

Aperto alla società, nella quale deve trovare il suo impegno per il bene comune e nella quale può trovare la completezza della sua individualità

La Scuola si propone di contribuire al raggiungimento della maturità umana e cristiana degli alunni sia attraverso la formazione culturale sia mediante un’esperienza di vita comunitaria secondo i valori cristiani.

La scuola si impegna anche ad introdurre conoscenze solide e profonde che suscitino il desiderio e l’amore della verità, il gusto e la gioia dello studio e dell’indagine, la capacità di valutazione critica.

Come comunità offriamo un’esperienza di vita strutturata secondo rapporti costruttivi, basati sul dialogo interpersonale, sulla collaborazione e sul servizio.

Intendiamo anche comunicare la visione spirituale del mondo di fronte al materialismo pratico imperante, la sollecitudine per gli altri di fronte all’egoismo, la semplicità contro il consumismo, la collaborazione di fronte all’arrivismo e la partecipazione concreta ad esperienze di vita ecclesiale.

I pilastri della proposta formativa

Metodo Educativo

Il metodo scolastico seguito tiene conto della diversa età scolare, proponendo i campi di esperienza e le materie di studio secondo una ragionevole gradualità.
Affronta gli argomenti approfondendo l’aspetto scientifico inteso come ricerca delle cause.
Utilizza le tecniche dell’insegnamento proprie di ogni disciplina, unendo una particolare cura per rendere gli alunni responsabili dei loro doveri.
Il contesto in cui ogni educatore svolge il suo specifico è quello unitario, in cui gli operatori condividono gli ideali umani e cristiani, perseguono obiettivi comuni, educano educandosi; la scuola non è una giustapposizione casuale o utilitaria di classi, ma è soprattutto una direttiva, un cammino, in cui ogni classe ed ogni gruppo si muove verso lo stesso traguardo.

Rapporto Scuola – Famiglia

I genitori, anche se iscrivono i propri figli ad una scuola cattolica, non cessano di essere i primi e principali educatori: questa loro funzione educativa è tanto importante che, se manca, può appena essere supplita. Semmai la scelta della scuola cattolica deve significare una maggiore ricerca di aiuto per continuare la propria responsabilità educativa: in linea con la scelta radicale di aver portato i propri figli al sacramento del Battesimo.

I genitori esprimono la loro volontà di collaborazione:
Manifestando per la scuola rispetto e fiducia
Tenendo vivo il rapporto formativo con gli insegnanti, per garantire l’unità e l’efficacia dell’intervento educativo;
Partecipando ai momenti di formazione, di confronto, di intesa e verifica.

Tale impegno si traduce in una graduale educazione al lavoro attraverso l’applicazione scolastica; una gioiosa convivenza in cui si impara ad accettarsi reciprocamente, a rispettarsi, a tollerare le diversità; una personale presa di coscienza del proprio progetto di vita.

Coerenza Formativa

La coerenza tra le scelte educative e didattiche dell’istituto con le scelte istituzionali e la progettazione di situazioni formative che privilegiano un apprendimento attivo degli allievi, attraverso forme di coinvolgimento, di responsabilizzazione e di motivazione degli allievi.

Responsabilità delle scelte

La gestione collegiale e partecipata del dirigente scolastico, dei docenti, del personale non docente e delle famiglie delle scelte educative e didattiche, attraverso il confronto sulle proposte e l’assunzione di precise responsabilità in relazione alla propria funzione e al proprio ruolo nella scuola.

Soddisfazione dei bisogni

La funzionalità delle scelte educative e didattiche al soddisfacimento dei bisogni formativi degli allievi: bisogni di conoscenza, bisogni di identità e di socializzazione, bisogni di orientamento tanto in campo scolastico quanto in quello formativo più ampio che supera il perimetro della scuola; bisogni di comunicazione e di “padronanza” dei vari linguaggi; bisogni di integrazione nel contesto socio-culturale; bisogni di rassicurazione e di gestione dell’incertezza e dell’imprevisto; bisogni spirituali.

Tecnologie al servizio dell’istruzione

L’uso delle tecnologie educative e didattiche quali strumenti funzionali a promuovere apprendimenti disciplinari ed extradisciplinari e per imparare ad usare nuove forme di linguaggio (iconico, grafico, multimediale, ecc).

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